VISTO PER INVESTITORI IN ITALIA: IL CASO DELLA RESIDENCE BY INVESTMENT

Da gennaio 2017 la legge italiana sull’immigrazione ha reso disponibili dei nuovi visti per quanti, investitori stranieri, desiderino entrare in Italia per compiere investimenti di capitale a beneficio dell’economia nazionale italiana.

Particolare attenzione è data ai finanziamenti che portano alla creazione di nuovi posti di lavoro e agli investimenti relativi alle start-up, all’alta formazione, alla ricerca scientifica nonché alle attività di mecenatismo.

In aggiunta, sono previste anche importanti agevolazioni fiscali e finanziarie per gli stranieri che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia a mezzo di questi c.d. “Golden Visas” o “Visas for Investors”. Nel 2020 è stato pubblicato inoltre il “Decreto Rilancio”, il quale ha introdotto financo una riduzione del capitale richiesto per ottenere l’Investor Visa nel caso specifico di investimenti compiuti in imprese italiane e startup innovative.

Gli importi infatti sono ora rispettivamente di 500.000 euro (anziché 1 milione, come originariamente previsto) e 250.000 euro (anziché 500.000 euro).

Ma chi può ottenere un visto per investitori in Italia?

Per ottenere il visto per investitori il richiedente deve (alternativamente):

  • Acquistare almeno 2 milioni di euro in titoli di Stato italiani (i fondi tuttavia devono essere conservati per un periodo di almeno 2 anni);
  • Investire almeno 500.000 euro in strumenti azionari propri di una società con sede legale e operativa in Italia (ridotti a 250.000 se si tratta di una start-up);
  • Donare almeno 1 milione di euro di fondi filantropici a sostegno di progetti di interesse pubblico nel campo della cultura, dell’istruzione, dell’immigrazione, della ricerca scientifica o del recupero di beni culturali e paesaggistici.

Il richiedente deve prima ottenere un’autorizzazione speciale, presentando una domanda online attraverso una piattaforma dedicata.
Dopo l’approvazione, quest’ultimo dovrà poi presentare la domanda di visto presso il Consolato italiano competente per il suo luogo di residenza.
Il visto, valido per 2 anni, viene rilasciato con una procedura accelerata.
Il richiedente deve quindi entrare in Italia prima della data di scadenza del visto e dovrà fornire prove documentate dell’investimento entro 3 mesi dalla data di ingresso.
Il titolare del visto per investitori riceve in questo modo un permesso di soggiorno valido due anni, rinnovabile poi per altri tre anni.

L’assistenza da parte di Avvocati italiani esperti in diritto migratorio ed in materia di visti si rivela necessaria in un settore oggetto di un costante aggiornamento normativo, ed è certamente cruciale per garantire il rispetto puntuale dei requisiti imposti con legge dello Stato evitando così di incorrere in inconvenienti spiacevoli.

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